Quello che il trading non è
Ciò che si prefigge questo articoletto senza pretese, è chiarire secondo il mio punto di vista, quali dovrebbero essere gli obiettivi realistici di chi inizia a fare trading. Iniziare a farlo avendone un’idea sbagliata, comporterebbe lo spreco di un occasione notevole di crescita professionale e umana. Dunque prima di tutto bisogna chiarirsi le idee, capire cos’è e cosa può rappresentare, concludere se è davvero quello che si cercava, e se la risposta è si, si deve iniziare a farlo. Per esempio, sognare che il trading diventi l’unico lavoro e fonte di guadagno, è un pò come mettere il carro davanti ai buoi, perché anche se si tratta di un desiderio più che legittimo, bisogna sapere che per guadagnare abbastanza da viverci, servono grande pratica e un cospicuo capitale. Quindi per prima cosa, bisogna accettare di partire pian piano, senza target di guadagno, pensando solo a capire l’ambiente, cos’è e come funziona, imparando a muoversi nella giungla dei broker, dei pip, degli spread etc… Se si compiono tutti i piccoli passi necessari, con ordine e senza fretta, si possono indubbiamente raggiungere traguardi inaspettati, e togliersi un bel po’ di soddisfazioni. Andiamo per ordine e vediamo come, in base alla mia esperienza, è giusto approcciare il trading evitando di perdere tempo e denaro.
Il trading online secondo me si fa per passione, più che per necessità!
Il guadagno è solo la conseguenza logica di una attività fatta con passione e amore. Anche se il trading non è faticoso fisicamente, lo è mentalmente perché richiede studio, abnegazione, sacrificio, continuità e passione: se l’idea è solo arrotondare le entrate o aumentarle, si fa prima a cercare un secondo lavoro che assicuri una piccola entrata sicura, senza rischiare il conto in banca. Un’altra falsa motivazioni che spinge a fare trading, è che sia semplice e che si possa fare nei ritagli di tempo, magari copiando le operazioni di qualcun altro etc… Se fosse così, tutti guadagnerebbero, e diventerebbero tutti ricchi, e sarebbe un paradiso! Ma per fortuna per guadagnare si devono imparare le tecniche, studiare, provare e riprovare, sbagliare e infine farcela. E’ un percorso alla fine del quale c’è tanta soddisfazione, sia in termini di guadagno che in termini di crescita personale.
C’è chi pensa che il trading lo renderà ricco.
In verità la ricchezza che si acquisisce con il trading è di tipo professionale, perché insegna dei valori che a loro volta permettono di affrontare le sessioni di trading in tutti i frangenti, e di guadagnare del denaro, poco o tanto dipende poi dal capitale che si è in grado di impegnare. Un’altra idea sbagliata è che il trading rappresenti un’entrata sicura a fine mese. Può anche succedere, se si è bravi, oculati, disciplinati, un po’ fortunati. Ma si deve mettere in conto subito, senza timore, che il trading non è un lavoro normale, dove a un tot di ore lavorate, corrisponde un equivalente in denaro come pattuito con il datore di lavoro. Il bello del trading è che si tratta di una attività che comporta un certo rischio, in cui è possibile attraversare periodi di perdita, che poi verranno compensati da periodi di guadagni, per cui le entrate non saranno costanti come un lavoro normale.
Sperare che nel giro di poco tempo di possano ottenere subito dei guadagni.
Questa è un’altra idea errata, che mette il carro davanti ai buoi, perché antepone il fine al mezzo, cioè pone il guadagno davanti alla passione. Chi guadagna veramente, nella mia esperienza, non è chi sogna denaro a occhi aperti, o chi calcola in continuazione quanto guadagnerebbe se… Il trading si fa prima di tutto per passione, con il fine di capire il mercato, imparando ad anticiparlo, attuando strategie che fanno ottenere pip di guadagno, adattandosi a tecniche di sopravvivenza cioè al money management. Capito tutto questo e padroneggiati gli strumenti, si passa gradualmente ad impegnare dei soldi (quanti dipende dalla propria disponibilità), e a quel punto quasi magicamente, i pip si trasformeranno in €uro, in decine di €uro, in centinaia di €uro e così via, ma gradualmente!
Credo che gli esempi possano bastare.
Come si può vedere, ad ogni credenza sbagliata sul trading, esiste una verità uguale e contraria, più più bella e allettante. Tutte le capacità necessarie ad affrontare positivamente e profittevolmente il trading, non si imparano però da soli, provando e sbagliando in solitudine. Ci si dovrebbe affidare subito a qualcuno in grado di insegnare bene e con pazienza sia le tecniche che la tenuta mentale, cioè il lato psicologico. Il consiglio è cercare una guida, delle persone capaci di trasmettere sia il lato tecnico che il lato più passionale, per rendere il trading oltre che un lavoro, una vera passione.
Buon trading, Andrea Santaterra